Il Commissariato Generale
Il Commissariato Generale
Il Commissario, nel rispetto delle linee strategiche indicate dal Governo, rappresenta il Governo italiano nei confronti del Governo del Giappone in relazione a tutte le materie relative a Expo 2025 Osaka, ponendo in essere tutte le attività necessarie all’organizzazione della partecipazione italiana alla manifestazione, ivi inclusi gli adempimenti successivi alla chiusura del padiglione nazionale, ed assicura il rispetto da parte dell’Italia degli obblighi internazionali derivanti dalla Convenzione sulle esposizioni internazionali, firmata a Parigi il 22 novembre 1928 e resa esecutiva con regio decreto legge 13 gennaio 1931, n. 24, convertito nella legge 9 aprile 1931, n. 893, e successive modificazioni, informando il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale sugli sviluppi della partecipazione italiana e proponendo i provvedimenti necessari al miglior esito della manifestazione.
Con tali finalità nonché con lo scopo di gestire il coinvolgimento nel progetto di tutte le realtà nazionali che si attiveranno, con il D.P.C.M. 15 giugno 2022 è stato istituito il Commissariato Generale di Sezione per la partecipazione italiana a Expo 2025 Osaka composto dal Commissario Generale, dal Commissario Generale di Sezione aggiunto, Ministro Plenipotenziario Elena Sgarbi, e dal Direttore Amministrativo, Dottor Andrea Marin.
Con il D.P.C.M. del 11 maggio 2023 il Ministro Plenipotenziario Mario Andrea Vattani è stato nominato Commissario generale.
Il Commissariato, così come disciplinato dalla legge 3 giugno 1978 n. 314, che ha modificato il Regio Decreto 13 gennaio 1931 n. 24, in forza della circostanza che i Commissari generali di sezione sono delegati a rappresentare, presso il Governo ospitante, i Governi partecipanti all’esposizione, ed in quanto tale sono qualificabili come Commissari governativi, è dotato di autonomia patrimoniale, organizzativa, contabile e di gestione, potendosi altresì avvalere del patrocinio obbligatorio dell’Avvocatura dello Stato.